Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
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Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
...........quello di dimostrare a qualcun altro di essere un anima pia(sia esso dio o altre persone ) poi secondo me è proprio una cacchiata. l'unica persona che deve essere consapevole di ciò che fa è la persona stessa,e che nn deve dimostrare nulla a nessuno se non a se stesso. in secondo luogo ..la vita vista come ricerca per me è più intesa come un raccogliere "informazioni" e cioè esperienze..la nostra vita,noi siamo un insieme di ricordi e noi stessi nn saremo come siamo se non li possedessimo.
[Neon Vergil Cowboy Bebop- Admin
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Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
bel ragionamento.
intendi dire che credi esista qualcosa, ma non un'entità antropomorma trascendente di nome dio, che veglia su tutti noi.
per me l'insieme delle regole fisiche, biologiche, matematiche e astronomiche sono come un dio. insomma, dio è qualcosa di immanente al mondo. è la natura, intesa come insieme delle leggi naturali, poichè esse regolano il mondo. è grazie alle più basilari leggi della fisica -oltre che della matematica, biologia, medicina, etc etc.- che l'universo funziona. sono leggi perfette anche quando sono imperfette -PE l'indeterminismo di Heisenberg- che fanno funzionare tutto l'universo in maniera così armoniosa.
quindi per me l'obbiettivo dell'uomo su questa terra non è dimostrare ad un'identita antropomorma trascendente che è un'anima pia, ma anzi l'obbiettivo è indagare, conoscere, studiare tutta l'infinita perfeziene che ci circonda.
sia essa una legge fisica, biologica oppure il semplice osservare la natura.
ps. da Dr.House:
Cameron: << Pensi dunque che sia (la vita, NDR) solo un processo chimico?>>
Dr. House <<Penso che non sia solo una prova.>>
intendi dire che credi esista qualcosa, ma non un'entità antropomorma trascendente di nome dio, che veglia su tutti noi.
per me l'insieme delle regole fisiche, biologiche, matematiche e astronomiche sono come un dio. insomma, dio è qualcosa di immanente al mondo. è la natura, intesa come insieme delle leggi naturali, poichè esse regolano il mondo. è grazie alle più basilari leggi della fisica -oltre che della matematica, biologia, medicina, etc etc.- che l'universo funziona. sono leggi perfette anche quando sono imperfette -PE l'indeterminismo di Heisenberg- che fanno funzionare tutto l'universo in maniera così armoniosa.
quindi per me l'obbiettivo dell'uomo su questa terra non è dimostrare ad un'identita antropomorma trascendente che è un'anima pia, ma anzi l'obbiettivo è indagare, conoscere, studiare tutta l'infinita perfeziene che ci circonda.
sia essa una legge fisica, biologica oppure il semplice osservare la natura.
ps. da Dr.House:
Cameron: << Pensi dunque che sia (la vita, NDR) solo un processo chimico?>>
Dr. House <<Penso che non sia solo una prova.>>
Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
be' a essere sincero..io nn credo in un vero epriprio dio...sono più propenso nel pensare che il mondo sia governato da delle forze in contrapposizione ..un po' come lo ying e lo yang ......diciamo + semplicemente che + che forze io penso che non possa esistere una cosa senza il suo contrario..(nn puo esistere il concetto di bene se nn si definisce il concetto di qualcosa di malvagio)....in conclusione ..no io nn credo in un entità "divina",o + prorpioamnete nn mi sono mai soffermato abbastanza a lungo su questo concetto,penso che se anche ci fosse un qualche cosa superiore a noi ..questo nn si intromette nelle nostre vite ...è inutile pregare per i miracoli aspettando ansiosamente con le mani giunte che un angelo cada dal cielo e ti risolva la vita...il vero miracolo va ricercato dentro di noi..nn in una forza esterna "extraumana".............
Riprendendo una frase che viene detta in un episodio di FUTURAMA quando Bender dopo aver girato per lo spazio incontra DIO(rappresentato con la forma di una galassia spiraliforme)
"QUANDO FAI UNA COSA BENE NESSUNO SI ACCORGERA' CHE L'HAI FATTA"
PS. nn so cosa c'entrasse l'ultima frase con il resto del discorso...mi è venuta in mente sul momento...
Riprendendo una frase che viene detta in un episodio di FUTURAMA quando Bender dopo aver girato per lo spazio incontra DIO(rappresentato con la forma di una galassia spiraliforme)
"QUANDO FAI UNA COSA BENE NESSUNO SI ACCORGERA' CHE L'HAI FATTA"
PS. nn so cosa c'entrasse l'ultima frase con il resto del discorso...mi è venuta in mente sul momento...
[Neon Vergil Cowboy Bebop- Admin
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Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
Te come vedi l'esistenza di dio? è un essere immanente o trascendente? o sei ateo?
ps. è una domanda aperta a tutti.*
*solo se non siete cattolici.
ps. è una domanda aperta a tutti.*
*solo se non siete cattolici.
Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
admin...mi hai sorpreso con questa risposta......bravo!!!(dico sul serio) ......ora però io nn posso nè integrarla con nuovi argomenti (perchè nn saprei che dire)nè ribattere..(perchè la tua idea mi pare giusta)...perciò ......poni un'altra domanda...vediamo se riuscirò a dare una risposta completa...
[Neon Vergil Cowboy Bebop- Admin
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Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
la morte si sconta vivendo...
il quesito postomi da valerio mi ha sorpreso: più del 4 che mi hanno rifilato a latino (crepa livio [missione compiuta!])
diciamo che il suicidio senza alcun motivo, se eslcudiamo la depressione, non va praticato. perchè prima è necessario un percorso di reintegramento da operare sull'aspirante suicida. dopo che esso avrà provato le gioie del mondo, deciderà.
dubito che una persona che abbia molti amici e persone care desideri morire*.
-l'opposizione di anche una persona conta più che il consenso di tutte le altre.-
*chi vota forza italia non conta.**
**non offendetevi, cari amici [ahahaha!!!] di FI.
il quesito postomi da valerio mi ha sorpreso: più del 4 che mi hanno rifilato a latino (crepa livio [missione compiuta!])
diciamo che il suicidio senza alcun motivo, se eslcudiamo la depressione, non va praticato. perchè prima è necessario un percorso di reintegramento da operare sull'aspirante suicida. dopo che esso avrà provato le gioie del mondo, deciderà.
dubito che una persona che abbia molti amici e persone care desideri morire*.
-l'opposizione di anche una persona conta più che il consenso di tutte le altre.-
*chi vota forza italia non conta.**
**non offendetevi, cari amici [ahahaha!!!] di FI.
Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
E' giusto, però metti che una persona è sola al mondo e si voglia uccidere chi decide se è giusto o meno? E un solo amico/parente o chi soffrirebbe della mancanza di tale persona (lui contro tutti gli altri che invece approvano la sua morte) basterebbe a evitare la sua morte?
vale.91- Admin
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Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
secondo me la giustizia è ciò che è giusto.
[vi starete chiedendo, giustamente, perchè mai dica queste ovvietà. però ora attenti:]
ovvero è giusto fare quello che l'etica comune ritiene giusto. è però anche vero fare quello che ogni tanto l'etica comune non ritenga giusto. quindi, in poche parole, la giustizia è agire secondo il principio che non bisogna danneggiare gli altri, se stessi o i posteri. agire per fare del bene è fare giustizia. evitare il male è giustizia. far pentire colui che sbaglia è giustizia.
è giusto uccidere? no, perchè lede il nostro principio per cui non dobbiamo danneggiare gli altri.
ma se uno vuole morire?
rispondendo di no [non uccidendolo] lo lederemmo, perchè gli toglieremmo la facoltà in assoluto migliore, ovvero il libero arbitrio, la capacità di pensare, che è ciò che ci distingue dagli altri animali.
quindi se uno sceglie di morire - e infrangere il secondo principio, non fare male a se stessi- siamo obbligati a ucciderlo?
no, perchè negheremmo il terzo principio. evitare il male.
e quindi?
la facoltà di decidere non può essere vincolata. se colui che ha deciso, la sua famiglia, i suoi amici e tutti quelli che lo amano capiscono ciò che lui vuole e sono concordi con lui, esso può violare questo principio, poichè non lede nè il primo -non fare male agli altri- nè il secondo, poichè essendo una sua scelta sarebbe una violazione del secondo principio il contrario, poichè si causerebbe un danno, e se glielo impedissimo noi violeremmo il primo principio, danneggiandolo.
[vi starete chiedendo, giustamente, perchè mai dica queste ovvietà. però ora attenti:]
ovvero è giusto fare quello che l'etica comune ritiene giusto. è però anche vero fare quello che ogni tanto l'etica comune non ritenga giusto. quindi, in poche parole, la giustizia è agire secondo il principio che non bisogna danneggiare gli altri, se stessi o i posteri. agire per fare del bene è fare giustizia. evitare il male è giustizia. far pentire colui che sbaglia è giustizia.
è giusto uccidere? no, perchè lede il nostro principio per cui non dobbiamo danneggiare gli altri.
ma se uno vuole morire?
rispondendo di no [non uccidendolo] lo lederemmo, perchè gli toglieremmo la facoltà in assoluto migliore, ovvero il libero arbitrio, la capacità di pensare, che è ciò che ci distingue dagli altri animali.
quindi se uno sceglie di morire - e infrangere il secondo principio, non fare male a se stessi- siamo obbligati a ucciderlo?
no, perchè negheremmo il terzo principio. evitare il male.
e quindi?
la facoltà di decidere non può essere vincolata. se colui che ha deciso, la sua famiglia, i suoi amici e tutti quelli che lo amano capiscono ciò che lui vuole e sono concordi con lui, esso può violare questo principio, poichè non lede nè il primo -non fare male agli altri- nè il secondo, poichè essendo una sua scelta sarebbe una violazione del secondo principio il contrario, poichè si causerebbe un danno, e se glielo impedissimo noi violeremmo il primo principio, danneggiandolo.
Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
più che altro quel discorso mi pare che sia solo una presa in giro, no? Non è quello che usa per far rinsavire uno dei soliti greci dai nomi assurdi? e dire che domani ho l'interrogazione...brrrrrrrr!! io penso che la giustizia oramai non abbia una sola interpretazione, che sia vista un po' da tutti in maniera diversa...se il ministro alla giustizia dice che questa fa schifo mi pare che non si possa far altro che mettersi le mani nei capelli e aspettare che ti passino le allucinazioni...
Yatta- Admin
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Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
Oguno vuole giustizia, ma a casa d'altri.
vale.91- Admin
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Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
visto che è un po un mortorio, apro proponendo un discorso stile socrate....
secondo voi cos'e la giustizia?
fare il bene agli amici e male ai nemici?
rispondete!
ps.vi prego....
secondo voi cos'e la giustizia?
fare il bene agli amici e male ai nemici?
rispondete!
ps.vi prego....
Re: Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
ho iniziato a leggere la repubblica di platone. è veramente una torta assurda! un malloppo alto così, intortato un casino. però è ganzo.
Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io
ed ecco il primo forum for filosofy?
qui non si parla solo dei filosofi....
filosoferemo anche noi!
dite la vostra!!
[possiamo anche essere filosofi sadici...cinici...eclettici...quello che volete]
[[il baldo è sicuramente un epicureo....]]
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