Filosofia: dalla metafisica allo studio dell'io

私は人間の守りです
si avevo intenzione.

Non ho capito quello che hai detto perchè l'ho letto alla scialo, ma era volutamente illogico ciò che avevo detto. Capisco da ciò che vuoi mantenere perlomeno questa sezione con un minimo di serietà...

non hai capito l'illogicità di ciò che hai detto. se l'universo è uno, non può essere formato da DUE uni, perchè non sarebbe più uno, ma due. quindi, se l'universo è infinito e contiene infiniti uni, ci sono infiniti universi.

X 2 uguale due uni. Sì direi che è proprio così.

ma l'universo è un uno solo o un uno molteplice formato da un insieme di uni?

"Tutto è l'universo, uno sono io!"

Che cos'è secondo voi l'universo?

Sfiga.....

nessuno ha più voglia di filosofare...male queste cose...molto male...

lo so. potrebbe portare alla depressione questa visione....però è così.
la vita è tutto ciò che abbiamo.

credo che la tua analisi sia piuttosto fisica, Admin...mi fa un po' tristezza pensare la nostra vita come a semplice scambio di segnali nervosi e pompaggio del sangue e ossigenazione...però fondamentalmente è vero^^
un beso!

escludendo l'agghiacciante battuta di vale, direi che la tua risposta, yatta, è arguta.
io direi che la vita è solo un fenomeno naturale basata su scambi di segnale e su leggi fisiche.
solo che quel "solo" è tutto ciò che abbiamo.
la vita può essere bella, brutta, terribile, ma è l'unica che abbiamo. non c'è niente dopo, nè prima. possiamo solo vivere.
ma se è solo questo, la vita?cosa possiamo fare, noi? perchè fare qualcosa, visto che siamo solo un minuscolo atomo in un universo (semi) infinito?
come diceva Richard Feynman (un grandissimo fisico, oltre che un grandissimo personaggio) "sono un atomo nell'universo, composto da un universo di atomi".
per me, siccome abbiamo solo questa vita, dobbiamo prima analizzare le nostre necessità, poi i nostri obbiettivi, i nostri sentimenti, e dopo trovare una strada che ci conduca in tutto questo.

.....battuta agghiacciante...
cis'è la vita? beh, secondo me inizia appena uno si rende conto di essere vivo. non so se un feto nel suo periodo embrionale, essendo un ammasso di cellule, può essere considerato una vita...tutti vanno contro alla ricerca per questo motivo: esperimenti sull'uomo?? MAI E POI MAI! e tutti quegli esperimenti dannosi e mortali che sono già stati effettuati sui pazienti malati e psicologicamente labili dove li mettiamo? comunque, la vita è quel periodo di tempo durante il quale gli uomini cercano di raggiugere i propri sogni, magari facendosi un mazzo come un cestone o magari senza faticare nemmeno un po' (un po' più difficile, forse...). poi, ovviamente, appena un uomo è riuscito a realizzare ciò che voleva, il più delle volte si accorge che forse non era proprio proprio quello che desiderava e tutto ricomincia. in fondo è un bene che uno non si accontenti mai di quello che ha, se no sai che barba?

ciaociao!

Parte del corpo umano sopra i fianchi in corrispondenza della cintura.

ma la vita, per voi, cos'è?

Bomber

il mio profe di filosofia mi ha parlato di uno che, malato di cancro, mise in scena insieme a degli amici un falso omicidio. la polizia lo accusò di omicidio e, dopo la condanna a morte, gli amici dissero che era una messinscena.

Il suicidio è stato utilizzato, e anche molto spesso, anche come strumento di protesta, come atto dimostrativo, guarda Jan Palach (e il suo amico poco dopo) che si è suicidato durante l'invasione della cecoslovacchia o i monaci buddisti che si davano fuoco per protestare contro il regime del vietnam del sud(forse era del nord non ricordo bene, comunque...).

beh...gli status di deficenza mentale dovute a patologie sono esclusi insieme alla depressione...potrebbe essere una persona che sta male, che vive da vent'anni su un letto tenuta in vita da una macchina e allora abbia deciso di lasciare questo mondo...
come se ce ne fosse un altro in cui andare...

Admin ha scritto:
diciamo che il suicidio senza alcun motivo, se eslcudiamo la depressione, non va praticato. perchè prima è necessario un percorso di reintegramento da operare sull'aspirante suicida. dopo che esso avrà provato le gioie del mondo, deciderà.

una domanda sola: perchè uno dovrebbe uccidersi se non perchè è depresso? ci sono altri motivi (escludo ovviamente i kamikaze...)?

questa mia re-reply non chiude il discorso metafisico su dio, anzi!
però voglio aprire una nuova discussione filosofica:
che cos'è per voi la vita?
"solo" un agglomerato dicellule specializzate, mediate da strane leggi biologiche, o un progetto divino atto a mettere alla prova la nostra anima?

giustissimo. viva la libertà di parola!* sono giustissimi gli insegnamenti cristiani, visti come una filosofia di vita. ma non posso che dire, andandone fiero, di essere un puro ed estremo anticlericale! è un paese LAICO questo! mi dispiace caro Ratzi e caro Ruini**.


*anche se Ferrara e Moccia se ne approfittano.
**detto anche Ru486***
***ditemi che qualcuno l'ha capita, vi prego....

premetto che non ho letto una parola, ma sono contenta che si discuta di queste cose interessanti!!! qual era l'ultima domanda?? Dio? secondo me esiste e non esiste, perchè molti ci credono e molti no. e giustamente ci sono queste disparità di vedute!! non possiamo mica fare le crociate per portare il proprio credo a tutti!! io personalmente non trovo giusto che credere o non credere possa compromettere le relazioni personali e interpersonali...non è un paese libero questo? la caccia alle streghe è terminata da un bel po'!
comunque...io credo che Cristo sia esistito. ma ciò non comporta che io creda che l'umanità sia derivata da uno schiocco delle dita di Dio!! la filosofia cristiana è bella, non potete certo dire di no! e proprio per questo ritengo che si debba prendere l'insegnamento cristiano come una filosofia, senza troppi sacramenti etc.etc.

concordo appieno con te. è una visione molto bella del mondo....peccato che in pochi capiscono cosa sia la vita... pensano sempre al "dopo" o, peggio, all'istante.
un uomo è la somma delle sue azioni, dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti.
prevaricare gli altri o farsi di coca rovinandosi la vita sono i maggiori flagelli dell'epoca contemporanea....
basti pensare ai bulli, ai mafiosi, ai politici corrotti, ai medici incompetenti messi perchè figli di qualcuno di importante....dei bravissimi ragazzi costretti al precariato senza possibilità di mettere su famiglia (che è la gioia più grande, perchè avere qualcuno che ti ama per quello che sei è la cosa più bella, la sensazione più meravigliosa che si possa provare, e la possibilità di riamare con altrettanto affetto è, per me, il fine ultimo della vita*) e, con il forse vincitore delle prossime elezioni che risponde alla domanda:<<come può una ragazza che fa la precaria con uno stipendio da fame -800 euro al mese, NDR- a mettere su famiglia?>>
<<le consiglio di sposare il figlio di berlusconi o qualcosa del genere!>>.
come vedete il futuro?


*è bello pensare utopicamente che l'uomo sia naturalmente portato ad amare, e che sia l'amore verso il prossimo, ovvero quel sentimento che ti spinge a fare del tuo meglio per rendere il mondo un posto migliore. facendo il fisico, l'operaio, il medico, l'artista, l'insegnante, il politico.
ma purtroppo il mondo ci rende indietro una realtà più simile a quella esposta da Thomas Hobbes ne Leviatano:
Homo homini lupus
-l'uomo è un lupo per gli altri uomini.
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